“Coronavirus”: smart working in Aamps per ridurre le occasioni di contagio e garantire continuità nei servizi ai cittadini

La novità interessa solo il personale impiegato negli uffici. Sempre attivo il numero verde 800-031.266. 

Rientrando tra le misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (“coronavirus”) il cosiddetto “smart-working” è salito prepotentemente alla ribalta delle più recenti cronache nazionali e locali.

Definito anche “lavoro-agile” è una modalità di lavoro che un’azienda (o un ente) e un lavoratore dipendente possono concordare per favorire la crescita della produttività e, allo stesso tempo, permettere di conciliare gli impegni familiari con quelli professionali.

Il lavoratore può infatti continuare a svolgere le mansioni assegnate non operative senza necessariamente risultare presente sul posto di lavoro sempre garantendo il rispetto del limite massimo di ore giornaliere e settimanali stabilito dalla legge e dal contratto collettivo nazionale.

AAMPS ha voluto cogliere questa opportunità da rivolgere ai propri dipendenti, come spiega Raphael Rossi, amministratore unico: “Introducendo questa modalità alternativa di lavoro – spiega – puntiamo a ridurre le possibili occasioni di contagio e diffusione del virus tra i nostri lavoratori e a garantire la continuità nell’erogazione dei servizi ai cittadini. In via sperimentale e fino al 3 aprile interesseremo 10 lavoratori; se l’allerta proseguirà saremo nella possibilità di coinvolgere fino a 32 dipendenti”.

AAMPS aggiunge che la modalità di lavoro “smart working” è valida solo per il personale impiegato negli uffici. Il numero verde 800-031.266 continua ad essere attivo e disponibile per le segnalazioni o le richieste di informazioni dei cittadini.