La nostra storia

1949

Il Consiglio Comunale di Livorno dell’epoca, presieduto dal Sindaco della “Liberazione” Furio Diaz, stabilisce che dal 1 gennaio la raccolta dei rifiuti e la gestione dei “pozzi neri” sia eseguita, anziché dai privati, da un’azienda municipalizzata. Nasceva così l’Azienda Autonoma Municipale dei Pubblici Servizi che in seguito sarebbe diventata l’Aamps.
La nuova azienda ha il compito di gestire i servizi inerenti alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti urbani e alla vuotatura dei pozzi neri nonché i servizi connessi come ad esempio lo spazzamento delle vie e delle aree pubbliche, la pulizia dei monumenti, etc.
Allora il parco mezzi dell’azienda era molto ridotto e contava 9 autobotti e 11 autocarri, con il supporto di carri in legno o ferro trainati da cavalli, adibiti al trasporto dei rifiuti spazzati dalle strade e raccolti nelle case dei quartieri periferici (tramite appalti privati).

Anni ’50

La questione della riorganizzazione e della meccanizzazione del servizio di nettezza urbana viene risolta nel 1959 con la completa eliminazione di tutti i vecchi automezzi elettrici, il ridimensionamento delle zone servite e l’adozione della tecnica dei bidoni collettori al piano terra delle abitazioni.

Anni ’60

Per far fronte all’aumento dei rifiuti e all’incremento del lavoro l’azienda si dota di automezzi più moderni. Nel 1966 viene sperimentata la prima raccoglitrice dotata di un nuovo sistema di compressione dei rifiuti per la raccolta degli oggetti ingombranti e nel 1969 viene introdotto l’uso dei sacchi di plastica.

Anni ’70 e ’80

La drammatica alluvione del 7 giugno 1971 fa emergere le carenze del sistema di smaltimento dei rifiuti e dei detriti dell’epoca e induce l’Amministrazione Comunale a realizzare un impianto di incenerimento: i forni sono accesi per la prima volta l’8 gennaio 1974. Nella seconda metà del 1994 l’impianto sarà convertito in termovalorizzatore.
Contestualmente, tra il 1972 e il 1973 viene aperta la discarica pubblica di Vallin dell’Aquila.
Nel 1976 viene avviata una prima fase sperimentale di raccolta della carta da macero e degli stracci, che avrà un impulso definitivo a partire dal 1985. Sempre nel 1985 si inizia la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, prodotti farmaceutici, contenitori o prodotti etichettati con T o F) e l’anno successivo quella del vetro.

Anni ’90

Nel 1996 viene costituita l’Azienda Autonoma Municipale Pubblici Servizi come ente pubblico strumentale del Comune di Livorno, dotato di personalità giuridica.
Nel maggio 1998 il Consiglio Comunale di Livorno delibera la trasformazione in Azienda Ambientale di Pubblico Servizio S.p.A, trasformando così il legame che storicamente aveva unito la municipalizzata al Comune.

Oggi

Ogni giorno gli operatori di Aamps si impegnano per fornire il miglior servizio ai cittadini, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei rifiuti prodotti e smaltirli nel pieno rispetto dell’ecosistema circostante, garantendo decoro e pulizia per la città.
L’azienda ha avviato il servizio di raccolta differenziata porta a porta, che sta progressivamente coinvolgendo tutti i rioni della città per arrivare al 65% di raccolta differenziata a Livorno.

 

Fonte: “L’Azienda Ambientale di Pubblico Servizio spa. Cinquant’anni di lavoro al servizio della città (1949-1999)” di Maurizio Bettini